Un calo dell'inquinamento in tutta Italia e a seguire negli altri paesi europei coinvolti dal problema sanitario. Nel male, qualche risvolto positivo.
Tuttavia, nelle ultime tre giornate, soprattutto in Pianura Padana, qualcosa sembra essere andato storto. I valori del PM10, che misura la quantità di polveri sottili nell'aria, sono particolarmente elevati.
Una situazione anomala registrata anche dall'Arpa Piemonte: il giorno 29 marzo, tutti i comuni piemontesi hanno sforato il limite dei 50μg/m³ : a Torino 54, Alessandria 65 (e il 28 marzo addirittura 84), Novara 90 (e 80 il giorno prima), Vercelli 97. Dati da bollino rosso.
Dati Arpa Piemonte: PM10. 28-29 marzo in rosso |
Insomma, un caso straordinario che i tecnici del settore hanno giustificato con le correnti provenienti dal deserto del Sahara, che una volta raggiunta la Pianura Padana sono rimaste "imbottigliate tra Alpi e Appennini.
Risorse: Dati Pm10 sul sito Arpa Piemonte.
In conclusione, il blocco forzato che ha limitato lo spostamento di persone a bordo di veicoli e ridotto l'attività industriale sta avendo i suoi frutti, non solo nel contrasto dell'epidemia, ma anche nella battaglia contro l'inquinamento, a favore della tutela ambientale. Quindi, sì, mezzi pubblici e privati motorizzati e fabbriche inquinano.
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